venerdì 4 luglio 2008

Droghe sonore virtuali: la nuova frontiera del business per boccaloni?


Nel film Strange Days, del 1995, si immaginava un futuro non molto lontano in cui la “droga” più in voga sono dei filmati “celebrali” che permettono di riprodurre nel proprio cervello immagini, suoni e stati d’animo vissuti da qualcun altro. Forse arriveremo anche a questo (speriamo di no!), ma nel frattempo ci “accontentiamo” della nuova stranezza tecnologica/sociale, che ha sollevato un grande polverone mediatico (e commerciale) nell’ultima settimana…l’I-Doser, ovvero il dispenser di droga sonora! Il tutto è nato da una serie di articoli, secondo i quali...

Il fenomeno si chiama I-Doser ed è nato negli Stati Uniti e sta sbancando in Europa, dove ha attecchito soprattutto in Spagna, per poi diffondersi in modo rapido anche negli altri paesi. Italia compresa.

L'allarme è stato lanciato dal GAT il Nucleo Speciale Frodi Telematiche della Guardia di Finanza, che ha scoperto la novità nei blog e nei forum dove i giovani si scambiano informazioni.
Le community online, infatti, sono i luoghi di spaccio della cyber-droga, che riproduce gli effetti delle sostanze tradizionali, ma è ovviamente diversa per la modalità di somministrazione. Non va nè ingerita, nè inalata, tantomeno fumata. Basta scaricare il software I-Doser, rilassarsi e indossare le cuffie.

Insomma…dei suoni che, se ascoltati nelle modalità previste, dovrebbero riuscire a “interagire” col cervello dando le stesse sensazioni delle droghe “vere”! O_o

Ovviamente a tutto questo è stato dato un eco mediatico probabilmente esagerato, causando i soliti allarmismi privi di cognizione di causa, comprensibili perplessità e, manco a dirlo, anche le smentite piuttosto nette, come quella del sempre attento Paolo Attivissimo! ;-) Dal canto mio non posso che pormi nella categoria di persone che, senza tanti sforzi, additano tutto questo come l’ennesima trovata per fare soldi sfruttando il sensazionalismo della notizia! Voglio dire…si sa benissimo che una musica, o anche una certa combinazioni di suoni e rumori, possono causare una sensazione di rilassatezza o di buon umore, ma da qui a provocare gli effetti “allucinogeni” di una droga sintetica, probabilmente, ne passa… ;-) Indubbiamente notevoli i dettagli secondo i quali, per avere gli effetti sperati, bisogna dotarsi delle APPOSITE cuffiette (ma và!) e perfino dell’APPOSITO software (ma che strano!!!). ;-) Questo cosa significa? Che gli inventori di questa trovata, una volta che n-mila persone in tutto il mondo avranno capito che si tratta di una boiata galattica, avranno comunque già raccattato abbastanza denaro per potersela ridere alle spalle di tutti i boccaloni patentati! ;-)

Ah, come molti sapranno sul sito dell’I-Doser sono disponibili dei “sample” di questi suoni da sballo, che ovviamente “sono solo degli esempi che in realtà non hanno nessun effetto e bla bla bla…”! Beh, io ho provato lo stesso…volete vedere il risultato?


Bella zio come stòòòòòòòòò!!!!!! :-)

3 commenti:

  1. A me succede la stessa cosa quando in tv c'è Amici

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  2. @Saimon: mi sa che sei in buona compagnia! ;-)

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  3. No...mi hai smontato un mito...
    ahahaha!!

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