![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguCaLAfOx8yCW4GA0TLGZqHYant63wdog23vPB3ImJTXJ6FxUWOUoGQZo7v4mCYet5z-py2V0HaQuiNs7zdtlZP5WP-v9zSDDH7t5nqxv4Cca0UEPTYM0YmY3lRR4Tfa4pORIpzaJW43M/s200/regeditwa5.png)
Fin dalla lontana rivoluzione portata da Windows 95, i sistemi operativi di casa Microsoft sono sempre stati caratterizzati da un “oscuro oggetto”, potente ma estremamente pericoloso: il registro di sistema, o registro di configurazione. In sostanza si tratta di un gigantesco database contenente informazioni di ogni tipo relative al sistema, alle impostazioni dell’utente, alle applicazioni e molto altro. L’integrità ed il buon funzionamento di questa componente di Windows sono essenziali per la stabilità del sistema, e quindi da sempre il Registro è stato visto (giustamente) dai più come qualcosa di sacro, da “toccacciare” il meno possibile e da lasciare sempre pulito e performante (vedi infatti gli innumerevoli tool esistenti per la sua ottimizzazione, pulizia e deframmentazione). Forse non tutti sanno, però, che il Registro è in realtà composto da una serie di normali file, localizzati in apposite cartelle di sistema (nascoste, di default): tali file vengono aperti e modificati continuamente, spesso decine di volte al secondo, e questo significa che un’interruzione di corrente, un reset hardware improvviso, un settore danneggiato dell’hard disk e chissà cos’altro possono lasciare i suddetti file “incompleti”, rendendoli quindi non validi agli occhi del file system e impedendo successivamente l’avvio del PC, anche in modalità provvisoria! Per non parlare poi del fatto che il delicatissimo Registro è, guardacaso, spesso vittima dell’operato di virus e malware, che possono “sballarlo” modificandone certi valori in maniera pressoché irreversibile! :-\
In questo scenario salta subito in mente una funzione di Windows piuttosto nota: il ripristino configurazione di sistema. Questa procedura permette di memorizzare una serie di salvataggi del Registro (e di altri file cruciali) e, in caso di necessità, di ripristinarli, per riportare il sistema (o almeno la parte vitale dello stesso), ad un punto precedentemente salvato. Peccato che questa funzionalità, nonostante le buone intenzioni, è sempre risultata piuttosto fragile, e in molti casi pressoché inutile! Mi è capitato infatti decine di volte di mettere mano a PC “impiastrati” da chissà quali disastri informatici, dove il ripristino configurazione di Windows era a sua volta compromesso e quindi assolutamente non funzionante! Non parliamo poi del fatto, piuttosto ridicolo, del non poter avviare la suddetta procedura in modalità provvisoria!!! -_-‘
Insomma, occorre avere altre possibilità di mettere al sicuro il nostro Registro per un eventuale ripristino! Sono quindi qui per consigliarvi due soluzioni a mio avviso ottime, la prima dedicata agli utenti meno esperti e la seconda ai più “smanettoni”! ;-)
Comodo Time Machine: si tratta di un’ottima utiliy, ovviamente gratuita (anche se non disponibile in italiano, per ora), che in buona sostanza sostituisce, o meglio si affianca, al normale servizio di ripristino integrato in Windows. Grazie a CTM potrete con facilità creare punti di ripristino del sistema, anche in maniera automatica e silenziosa, e ripristinarli in un clic, ove necessario. Essendo un tool di terze parti è meno soggetto a “manomissioni” da parte di software malevolo, e inoltre integra una caratteristica eccellente e indispensabile: è possibile avviarlo anche in modalità pre-Windows. Mi spiego meglio: nel caso il sistema non si avviasse più, è possibile richiamare CTM premendo sulla tastiera il tasto “Home” (quello solitamente rappresentato dalla freccia che punta in alto a sinistra), appena prima che inizi il caricamento di Windows…per intenderci, lo stesso momento in cui si preme F8 per avviare la modalità provvisoria. Apparirà quindi un’interfaccia che permetterà di ripristinare uno degli stati di sistema precedentemente salvati! ;-)
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ERUNT: questo tool fa essenzialmente la stessa cosa di Comodo Time Machine, ma i più “geek” lo preferiranno in quanto è una piccolissima applicazione da avviare tramite riga di comando, che non si integra in alcun modo nel sistema e che lascia quindi tutto più “pulito” e leggero! ;-) Per evitarvi sbattimenti ecco una veloce guida su come configurarlo per un backup giornaliero e automatico:
- scaricate ERUNT da qui
- scompattate l’archivio in una cartella a vostro piacimento, ad esempio C:\Programmi\Erunt
- impostate un’operazione pianificata, con questa riga di comando
C:\Programmi\erunt\AUTOBACK.EXE C:\ERDNT\#Date# /days:7 /noconfirmdelete /noprogresswindow
pianificato per l’esecuzione al’accesso dell’utente e con attivato il parametro “Esegui solo ad accesso effettuato”.
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![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRUw16RPaVozAXX9bUS9FteAvTaGqLadbilvgYayh_SD46WFCRUH5czyTOVTwepQZdiqt8bxKPEsJiG-Lwd0O_YFqqN3vBmi2f4G2SdvelXIQeE5EN1UC6VlkHUWhweqlWMsBvkihwpgA/s400/Erunt+2.jpg)
In questo modo, ad ogni avvio del sistema, Erunt salverà automaticamente una copia del Registro nella cartella C:\ERDNT, creando diverse cartelle in base alla data corrente, ed eliminando automaticamente i salvataggi più vecchi di 7 giorni.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgosa7UvCl9dZCdjuoM5T6Fuoe1Yia95VSyfMvTDbLK_FgCUVR3spepkjNxi_tuzzU5Quia_uD8zYXyW3Bfwp1P-CGeQrRVCHXtFiMDogprdjpx2ZHsZeTFvoQojHq0nYhOqaqmA85Yux8/s400/Erunt+3.jpg)
In caso si debba effettuare un ripristino di emergenza basterà avviare il sistema dal CD di Windows, accedere alla Console di ripristino di emergenza, spostarsi nella cartella C:\ERDNT, nella sottocartella desiderata (normalmente quella temporalmente più vicina), ed eseguire il comando
batch erdnt.con
Et voilà! Il vostro prezioso Registro sarà ripristinato e, si spera, il vostro PC tornerà ad avviarsi! ;-)
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